Alla seduta delle Sezione Terre Veleiati commemorata la figura di Ermanno Winsemann Falghera

Ermanno

Nel giorno di S. Pietro e Paolo è mancato a Milano l'ing. Ermanno Winsemann Falghera, socio autorevole della Deputazione nella sezione di Parma.
Era nato nel 1941, da famiglia originaria di Amburgo trasferitasi a Milano nel XIX secolo per fondare fabbriche di macchinari per l'industria tessile, attive dal 1892 col nonno Rodolfo e poi col padre Luigi.
Ermanno Winsemann Falghera finda giovane ha guidato l’azienda di famiglia, portandola da semplice azienda ad una S.P.A. di grande successo, diventando leader nel settore dei macchinari industriali ad alta tecnologia, soprattutto nel campo delle fibre sintetiche. Per questo motivo fu anche, per molti anni, presidente di categoria
presso la Confcommercio di Milano.
Contemporaneamente, nonostante una vita professionale molto intensa, non mancò di coltivare
vivamente i propri interessi, tra cui quello per la numismatica, specie per le monete provinciali
romane, che collezionò e donò, con grande generosità, a diversi musei in Italia ed Europa. Nel 1992 Rodolfo Martini e Novella Vismara ne ricavarono un catalogo in ben nove volumi. Il prestigio
acquisito in quell'ambito lo portò a divenire, per tre lustri, stimato presidente della Società
Numismatica Italiana. Uomo con profonde radici, è sempre stato associato a diversi sodalizi storici
tra cui la nostra Deputazione di Storia e Patria per le Province Parmensi, terra natale di sua madre,
l’Ordine Costantiniano di San Giorgio, l’Ordine Teutonico, l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e
l’Ordine di Malta.
Ermanno Winsemann Falghera è stato anche un grande collezionista d’arte, appassionato soprattutto di ritratti e pittura antica, arte mostrata a tutti con il bel catalogo uscito nel 2016 a cura del nostro socio Giovanni Godi. Negli ultimi vent'anni si è occupato anche d'arte contemporanea.
Ermanno era anche un grande appassionato di musica, soprattutto della musica sinfonica mitteleuropea, come quella di Mahler, e socio sostenitore del teatro Regio di Parma. Un’altra grande sua passione era la campagna, luogo in cui amava rifugiarsi e ricordare l’infanzia spensierata a Pietramogolana.
Lo ricorderemo come un vero signore, un mecenate, un uomo di cultura e di grandi valori. Il suo stile lieve, umile, mai egocentrico ci mancherà moltissimo. A tutta la famiglia e in particolare allamoglie, contessa Paola Bassi Winsemann Falghera, alle figlie Margherita, Elena e Luisa il cordoglio più sentito di tutta la Deputazione e mio personale.
Angelo Ghiretti

Angelo GhirettiSeduta terre Veleiati 2023