A Pontremoli intitolato un vicolo allo storico pontremolese Nicola Michelotti (1935-2010), per molti anni segretario della Sezione di Pontremoli della DSPPP.
Sabato 3 agosto 2024, alle ore 16.15, è stato intitolato un vicolo a Pontremoli – che congiunge via del Piagnaro con via della Bietola – allo storico pontremolese Nicola Michelotti (1 dicembre 1935 – 28 novembre 2010), su proposta dell’attiva Associazione “Amici del Campanone” di Milano, presieduta dall’ingegner Claudio Caldi.
Il commendator Nicola Azeglio Michelotti ha fatto parte della Deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi fin dal 1970 e, come socio ordinario, ha ricoperto per molti anni la funzione di segretario della sezione di Pontremoli.
È stato cofondatore e per quarantacinque anni presidente (poi presidente onorario) dell’Associazione “Amici del Campanone” di Milano, che riunisce i Lunigianesi residenti in Lombardia.
È stato membro emerito dell’Associazione “Manfredo Giuliani” di Villafranca, membro dell’Accademia “Giovanni Capellini” della Spezia e collaboratore del Centro aullese di studi e ricerche lunigianesi.
Ha pubblicato diversi libri e moltissimi saggi sulle principali riviste scientifiche del territorio. Inoltre ha collaborato con “Il Corriere Apuano”, con “Quilunigiana”, con “La Gazzetta di Parma” e con “Il Tirreno”.
Come ha ben sottolineato il professor Giuseppe Benelli commemorandolo sull’ “Archivio Storico per le Province Parmensi” (2011): “La sua formazione storiografica è avvenuta nell’ambito della rinascita culturale lunigianese che, sulla base della tradizione filologico-erudita, ha determinato nel Novecento un grande impulso agli studi di storia locale. I maestri di Nicola sono stati lo zio Giuseppe Brunero, che gli ha trasmesso il grande insegnamento del generale Pietro Ferrari, lo storico Manfredo Giuliani, aperto alle istanze del miglior storicismo, Gian Carlo Dosi Delfini con la sua esperienza imprenditoriale e la saggezza dei suoi consigli, Nicola Zucchi Castellini con il bagaglio della sua erudizione e la grande disponibilità all’ascolto”.